Basta contanti, dal 1° luglio retribuzioni solo con pagamenti tracciabili

Post date: Jun 15, 2018 3:08:38 PM

Dal 1° luglio prossimo il pagamento di stipendi, salari, compensi, ecc. in contanti è vietato: l’intera retribuzione, a prescindere dall’importo e dalla tipologia contrattuale in essere tra le parti, dovrà essere corrisposta al lavoratore tramite bonifico bancario o postale o comunque attraverso strumenti di pagamento tracciabili.

Le forme accettate di pagamento saranno unicamente: bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore; strumenti di pagamento elettronico; pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento; emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato.

Le nuove regole si applicano indipendentemente dalle modalità di svolgimento della prestazione e dalla durata del rapporto (quindi, sia esso a tempo indeterminato o determinato, anche di breve durata, stagionale o per fase lavorativa, come nel caso degli operai agricoli a tempo determinato), nonché ad ogni altro rapporto di lavoro originato da contratti di collaborazione coordinata e continuativa e dai contratti di lavoro instaurati in qualsiasi forma (subordinata ovvero autonoma) dalle società cooperative con i propri soci.

Dal nuovo obbligo di pagamento con mezzi tracciabili sono esclusi soltanto i rapporti di lavoro con la Pubblica amministrazione, già soggetta al divieto di effettuare pagamenti di retribuzioni o di compensi in contante superiori a 1.000 euro e i rapporti di lavoro domestico (con colf e badanti) che lavorano almeno 4 ore giornaliere presso lo stesso datore di lavoro (rientranti nell’ambito di applicazione del Ccnl per gli addetti a servizi domestici e familiari).